A sostegno di Arte e Cultura(Art bonus e tax credit musica)
Art bonus e tax credit musica
E’ forse il caso di tornare a parlare di “Arte e Cultura”, un ripasso per spiegare quanto riportato nella legge 175/2017 .
Contiene “disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia. La legge prevede un credito di imposta così riassunto:
Art bonus
articolo 1, Dl 83/2014 riconosce, nella misura del 65%, per le erogazioni liberali effettuate a sostegno del patrimonio artistico e culturale.
Inizialmente la previsione riguardava solo il triennio 2014-2016 e solo con la legge di stabilità 2016 ha acquisito carattere permanente (cfr articolo 1, comma 318, legge 208/2015).
L’art bonus spetta a tutti i soggetti che effettuano erogazioni liberali in denaro, siano essi persone fisiche o soggetti titolari di reddito d’impresa. Nel primo caso il credito è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile; nel secondo caso, invece, nel limite del 5 per mille dei ricavi.
Il credito maturato non concorre alla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi né alla determinazione del valore della produzione ai fini Irap, è fruibile in tre quote annuali di pari importo e può essere utilizzato in compensazione senza applicazione dei limiti quantitativi di 250mila e 700mila euro previsti dalla legge.
articolo 5, comma 1, della legge in esame modifica l’articolo 1, Dl 83/2014, amplia l’ambito oggettivo di applicazione dell’art bonus.
Le erogazioni liberali contenute nella misura devono perseguire:
-interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici
-sostegno degli istituti e dei luoghi di cultura di appartenenza pubblica definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42/2004)
-realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, delle fondazioni lirico sinfoniche o di enti e istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.
Con l’entrata in vigore della legge in commento alle suddette finalità si aggiunge quella di sostegno “delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione”.
L’ambito oggettivo di applicazione dell’art bonus è stato ampliato anche dall’articolo 17, Dl 189/2016, recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”. Infatti, dal 19 ottobre 2016, data di entrata in vigore del decreto, possono usufruire dell’art bonus le donazioni:
-a favore del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali di interesse religioso presenti nei Comuni colpiti dal sisma anche appartenenti a enti e istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose
-per il sostegno dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro, dell’Opificio delle pietre dure e dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario.
Sull’ambito oggettivo dell’agevolazione è intervenuta la recente risoluzione n. 136/E del 7 novembre scorso con cui l’Agenzia delle entrate, acquisito il parere del Mibact, ha chiarito che un museo, gestito da una fondazione costituita da un ente pubblico, può essere annoverato tra i “luoghi della cultura di appartenenza pubblica” e ha individuato, seppure a titolo “esemplificativo e non esaustivo”, i criteri (per i quali si rinvia al documento di prassi) in base ai quali può essere ritenuto soddisfatto il requisito dell’appartenenza pubblica.
Tax credit musica
articolo 7, commi da 1 a 6, Dl 91/2013 e dal Dm 2 dicembre 2014 (emanato dal Mibact, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze) con la finalità di promuovere la musica dei giovani talenti.
Il credito è riconosciuto nella misura del 30% dei “costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche o videografiche musicali” a favore delle imprese produttrici di fonogrammi e di videogrammi musicali, individuate dall’articolo 78, legge 633/1941 (note come imprese discografiche) e delle imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo, esistenti almeno dal 1° gennaio 2012.