Decreto Dignità – Novità in tema di lavoro
LAVORO
Decreto Dignità – Novità in tema di lavoro
Il rinnovo del contratto a tempo determinato ne prevederà la causale (obbligatoria qual’ora questo superi i 12 mesi), diventando più costoso e con durata massima più breve (da 36 a 24 mesi, dopo i quali si trasforma a tempo indeterminato); annullamento di incentivi per chi licenzia, una vera e propria guerra al precariato. Questo prevede il cosidetto “Decreto Dignità” messo a punto alla fine dell’estate e che sta trovando ora la sua applicazione. Con ogni rinnovo del contratto suddetto si prevede un aumento contributivo e la riduzione del numero di proroghe. Il ricorso a contratti di somministrazione sarà possibile solo se i lavoratori interinali non superano il 30% dell’organico, anche qui con un aumento dei contributi ad ogni rinnovo. Fino al 2020 è confermato l’aiuto a quelle aziende che assumono under 35. Stretta sui licenziamenti, Le indennità per i licenziamenti potranno arrivare sino a 36 mensilità. Il periodo di transizione dalla vecchia alla nuova normativa prevede che non siano obbligatorie le “causali” fino al 31 ottobre 2018.